VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte ROCKNOW (pag. 53)
Continua senza sosta la fase di crescita dei veneti Vault 13, band attiva dal 2007 e che arriva oggi alla pubblicazione di questo nuovo EP intitolato “Your God is a lie”.Il sound dei nostri si è fatto più diretto e intraprendente, segno che gli show tenuti sul suolo europeo hanno dato i propri frutti, dando consistenza e sicurezza all’intero progetto. Il loro è un mix tra punk-rock vecchia scuola e sonorità moderne, qualcosa che catturerà l’attenzione di giovani e nostalgici. Prodotto da Maurizio Baggio degli Hate Studio, “Your God is a lie” è la classica produzione da gustarsi senza troppe remore, semplice ed efficace. Avanti così Vault 13
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte DAGHEISHA.COM
Tutti noi sanguiniamo avrebbe potuto essere il sottotitolo di un film come ‘Stoker’ oppure l’anticipazione di qualche serie televisiva horror. Corrisponde invece all’esordio discografico di un gruppo del padovano che sta facendo parlare di ségrazie alla freschezza del proprio metalcore. A distanza di qualche mese il quintetto propone altri sei brani che mostrano progressi notevoli soprattutto a livello ritmico. I riferimenti massivi sono a While She Sleeps e As I Lay Dying ma, guardando in casa nostra, possiamo stilare un paragone con il pathos trascinante e sofferto dei Dufresne, il tutto condito da riff serrati, trigger su trigger e parti vocali estremamente catchy. Spetta alla title track dare il via alle danze e subito ‘Martyrs’ e ‘Restless’ mettono le cose in chiaro. Siamo di fronte a cinque ragazzi che seguono un sogno e vogliono sfruttare ogni opportunità viene offerta loro. Ciò spiega una cura importante delle linee melodiche a livello di produzione ma anche il mood live di ‘Ride With The Devil’ Per una volta fregatevene di quello che proviene dal mercato statunitense e supportate questi ragazzi che non hanno nulla da invidiare a molti colleghi pompati su tutti i media.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte NOIZE ITALIA
Nuovo ep per i Vault 13 che spostano le proprie coordinate sonore sposando l’attitudine dei While She Sleeps senza perdere però quel retrogusto punkcore che regala un bel tiro alle composizioni. La titletrack e “Restless” sembrano figlie del groove e della tensione tipica della band di Sheffield mentre “Ride With the Devil” è un veloce e frizzante episodio di sonorità tipicamente americane, più easy ma senza perdere la pesantezza di fondo. “Your God is a Lie” conferma le buone impressioni ricevute dal precedente full “We All Bleed” e i brani di questo ep promettono davvero tanto divertimento e sudore in sede live.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte METALHEAD.IT
La band padovana Vault 13 è arrivata ad un nuovo EP a sei anni dal precedente “Taste of Life”. Nel mentre la band ha realizzato l’album “We All Bleed” (QUI recensito). “Your God Is a Lie” ripropone il gruppo padovano mirare come sempre a intromettere un discreto tasso di melodie all’interno dei pezzi, senza debordare in cose banali o frivole, senza essere commerciali e riparandosi dietro strutture pesanti, a cavallo tra metalcore e post hardcore. Sembra dunque di sentire ancora una volta le intenzioni percepite in “We All Bleed”, ovvero una band che suona delle linee principali con diversi spunti melodici, sorrette da un metal molto pesante, aggressivo, ma non del tutto estremo. L’iniziale “Your God Is a Lie” è un manifesto d’intenti, una traccia fondamentale per questo omonimo EP nel quale le chitarre lavorano e si rendono vivaci. “Restless” è un altro buon esempio di melodia e potenza, mentre “Ride With the Devil” gioca molto con ascendenze punk/hc. Parlando di hardcore mi sembra che questo sia stato tirato in ballo in misura maggiore rispetto al precedente lavoro. I Vault 13 riconfermano il buon potenziale, tuttavia mi sembra che un’identità propria la band non è ancora riuscita a trovarla, visto che i pezzi hanno tra loro diverse sfumature generali, infatti metalcore, thrashcore, post hardcore, sembrano prevalere a tratti l’uno sull’altro e secondo un ordine casuale.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte SOUNDMAGAZINE.it
Quando il termine evoluzione suona perfetto. Così si potrebbe definire il nuovo mini dei padovani Vault 13, una band che partita da uno schizzato punk-rock stile Cancer Bats è arrivata oggigiorno in lidi sicuramente più cupi ed heavy. Un cambio stilistico netto e dovuto soprattutto ai continui cambi di formazione, capaci di mutare un DNA ancora giovane e sensibile a nuovi imput.
Il risultato finale prende quindi il nome di “Your God Is A Lie”, un lavoro che vanta diverse influenze al suo interno, dove possiamo trovare richiami al metal new school di scuola statunitense, al thrashcore e perché no, all’hardcore. Il tutto condito da parti melodiche capaci di dare ossigeno al tutto, senza risultare mai fuori luogo. L’aggressione messa in piedi dai Vault 13 è qualcosa di interessante sotto diversi aspetti: la qualità del songwriting in primis – che permette loro di cimentarsi in soluzioni mai trattate finora – e il meticoloso lavoro svolto su testi e parti vocali – i primi interessanti e le seconde molto più varie e ben strutturate rispetto al disco d’esordio -. Cosa si cela quindi dietro a “Your God Is A Lie”? Una band coraggiosa, capace di dare un sonoro calcio al passato e andare oltre, alla ricerca della propria anima. Un processo che sinceramente vogliamo continuare a seguire con interesse.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte SALAD DAYS MAGAZINE
Un titolo forte dai molteplici significati e una copertina cupa, così si ripresentano a distanza di qualche anno i Vault 13, una band che ha sempre preferito far parlare i fatti, come dimostrano i diversi show tenuti in giro per l’Europa. I fatti per l’appunto: con ‘Your God Is A Lie’ ci si trova di fronte a una sorta di seconda vita del combo veneto, che lasciati quasi del tutto da parte i panni che li voleva affini a quanto fatto dai Cancer Bats hanno trovato nel metal la propria via, dando in pasto agli ascoltatori sei brani efficacissimi. Basta ascoltare il brano d’apertura (che è la titletrack) per rendersi conto di cosa stiamo parlando: un crudo attacco dagli intenti bellici, dove i musicisti sfoderano armi finora sfruttate in parte quali velocità e un sound grezzo ed heavy che poco ha da spartire col passato. Un cambio di rotta direi drastico che ha dato però i suoi frutti, in quanto i Vault 13 oggigiorno hanno finalmente le carte in regola per farsi notare da un pubblico più maturo e attento, andando oltre i trend momentanei. I continui cambi di formazione hanno sicuramente influito in tutto ciò, dando nuova linfa e idee a un progetto che finora aveva lasciato sempre buone impressioni senza mai andare oltre. Lo scenario sonoro si è fatto assai cupo, così come i messaggi lanciati dai testi, molto più incisivi nelle tematiche e nel modo di interpretare il tutto. Altro punto a favore è la registrazione e la calibrazione dei suoni ad opera degli Hate Studio, un lavoro di qualità fondamentalmente lo si nota anche
da particolari fondamentali come la scelta del produttore. Un Ep decisamente succulento, che ci lascia ben sperare in attesa del nuovo disco programmato per il 2014.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte PUNKADEKA
Come definire questo nuovo EP dei patavini Vault 13? Semplicemente una bomba! Il gruppo dopo essersi fatto le ossa live su e giù per il Vecchio Continente e aver dato in pasto ai fan un debutto molto interessante come “We All Bleed” si ripresentano con “Your God Is A Lie”, qualcosa che va ben oltre le belle parole spese per il debut.
Una considerazione che esce naturale dopo aver ascoltato i sei brani qui presenti, maturi, incazzati ed efficacissimi se pensati in sede live. D’altra parte il gruppo ha la pelle dura, resistendo a continui cambi di line-up e la crisi che attanaglia persino il mondo musicale, cercando con le proprie forze di andare sempre oltre.
Oggi il gruppo è ben maturo e conscio delle proprie qualità, pertanto mettere insieme sei brani è stato un gioco da ragazzi nonostante il mutamento genetico del proprio sound. Un cambiamento evidente sin dalle prime battute: il lato più grezzo e punk-rock stile Cancer Bats di “We All Bleed” ha lasciato strada a qualcosa di molto più duro – o se preferite metal – rendendo ancor più cupi e incerti gli scenari creati. Brani come “Almost Dead” e la titletrack sono esempi lampanti di quanto appena detto, tiratissimi e selvaggi come mai prima d’ora.
Non chiedetemi il perché di questa evoluzione, ma sicuramente il lato nero dei loro animi sta prendendo il sopravvento e – sinceramente – la cosa ci piace parecchio. L’ossigeno viene offerto di tanto in tanto da aperture melodiche ad effetto, sintomo che il passato in qualche modo è rimasto nel DNA della band, ciò nonostante, come detto in precedenza, ci troviamo di fronte a una band che ha tante nuove idee e voglia di mettersi in mostra sotto nuove vesti.
Un graditissimo ritorno!
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte DEBASER
Dopo un buon esordio (“We All Bleed”) e show sparsi per l’Europa i veneti Vault 13 tornano a farsi sentire con unnuovo EP, intitolato “Your God Is A Lie”. Un titolo forte per un lavoro che fondamentalmente porta alla luce la continua evoluzione dei nostri, che nonostante continui cambiamenti nella formazione riescono sempre a dare alla propria proposta un’impronta riconoscibilissima.
L’amore per il lato più grezzo e schizzato del punk-rock stile Cancer Bats è rimasto immutato, così come l’attenzione dei diretti interessati verso a ciò che va per la maggiore in fatto di sound Oltreoceano. Il risultato finale è decisamente soddisfacente, il gruppo ha svolto un buon lavoro in fase di songwriting arrivando alla realizzazione di brani interessanti come “Ride With The Devil” e “Martyrs”, dove l’attitudine live dei Vault 13 ha la meglio con il piede costantemente pigiato sull’acceleratore. Come la tradizione statunitense vuole i suoni sono cristallini e al tempo stesso pompati a dovere, merito dell’ottimo lavoro svolto da Maurizio Baggio degli Hate Studio capace di dare ancor più vigore e impatto al tutto. Sulle liriche non si notano grosse novità, lo screaming è intenso e tagliente al punto giusto e la scelta di porre ritornelli easy listening al centro dei brani è una scelta da ritenersi azzeccata se pensata in chiave live. Sei brani sono sicuramente un bell’antipasto dal quale partire, specie se il suo contenuto è gustoso e accattivante come quello offertoci dai Vault 13.
In attesa del secondo disco il giudizio non può che essere positivo. Avanti così.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte HARDSOUNDS
I Vault 13 sono figli dell’era moderna, una band che sa incorporare nel proprio sound le più svariate influenze, e procedere a passo spedito verso una piena maturazione. La loro è stata finora una storia ricca di colpi di scena, fatta di un bel disco d’esordio (‘We All Bleed’), di continui cambi di formazione, e live tenuti in Italia e non solo, elementi che hanno in qualche modo rafforzato lo spirito combattente dei fondatori portandoli a crederci ancor più. Oggi eccoli di nuovo in circolazione con ‘Your God Is A Lie’, un EP che prende le distanze dal suo predecessore e che ha donato entusiasmo e carica ai musicisti stessi. In questa nuova esperienza discografica i Vault 13 pare abbiano preso come punto di riferimento quanto fatto di recente dai Norma Jean, una band poliedrica capace di creare e violentare al tempo stesso ogni trama sonora. Certo, il livello non sarà uguale ma la voglia di questi giovani musicisti di dare una svolta al tutto è evidente sin dalla titletrack d’apertura, un brano violento e indisponente quanto basta ad amarlo al primo ascolto. A colpire è soprattutto la qualità e varietà del songwriting: le soluzioni chitarristiche attuate sono molteplici e tutte a base metal, nelle sei canzoni si sentono richiami all’hardcore, al death metal new school e persino al thrashcore. Un bel mix insomma, amalgamato e confezionato con cura da una band che ha finalmente trovato la propria anima e sembra destinata a regalare soddisfazioni. Da non dimenticare anche la parte vocale, a tratti assoluta protagonista nei suoi continui stravolgimenti timbrici e perfettamente a suo agio in mezzo alla furia sonora messa in piedi dai compagni di viaggio. Registrato agli Hate Studio, ‘Your God Is A Lie’ è il classico punto di partenza sul quale progettare qualcosa di radioso, pertanto vista la curiosità generale, avanti tutta!
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte AIM A TRABOLMEICHER
I Vault 13 sono una band post-hardcore che nasce nel 2007 in quel di Padova.
Non sono di certo dei pivelli questi ragazzi, che dai dati analizzati dimostrano di avere una buona esperienza e una buona identità di band e sembrano veramente spopolare nelle zone dell’Europa Orientale come Russia ed Ucraina, dove si apprestano a ritornare per un altro Tour.
Mi trovo qui oggi a recensire il loro ultimo EP uscito veramente da pochissimo, ovvero “Your God is A Lie“, davvero un lavoro stucchevole del trio padovano, coadiuvato nel lavoro di produzione dall’esperto Maurizio Baggio, che ricordo aver lavorato con gruppi di spessore come i vecchi Sun Eats Hours, oggi meglio conosciuti con il nome The Sun.
Il progetto racchiude sei tracce che seguono tutte la stessa linea metalcore. Non si notano intermediazioni nè di tipo vocale nè di timbro musicale, il che risalta l’omogeneità del contenuto che in molti casi può risultare noioso, ma se si ha la padronanza giusta questo non accade.
L’EP risulta essere veramente una “bomba”, con un ottimo sound in tutti i brani che racchiudono l’essenza del vero metalcore e che mi ricordano, in più di una traccia, i grandi d’oggi di questo genere: i Bring Me The Horizon.
Degna di nota è sicuramente la title track ”Your God Is A Lie“, un pezzo veramente strepitoso dall’intro alla chiusura; anche la terza traccia, “Restless“, pompa a sufficienza.
Insomma credo di aver lodato abbastanza questa band, resta agli amanti del genere giudicare facendosi un buon ascolto del lavoro che comunque non dovrebbe lasciare delusi.
VAULT13 “YOUR GOD IS A LIE” (2013) – fonte ITNEVERENDS.CZ
Itálie, slunce a žár, papamobily a chlupatý břicha s knírama nad penisem. Proti tomu Fallout s jeho výjimečným grálem (neříkejte, že jste si na to při pohledu na název kapely nevzpomněli). Skloubit tyhle dvě věci, osolit metalcorem a na světě je jihoevropská formace Vault13. Konkrétněji jejich fungl nová zkrácená platna Your God Is a Lie.
Pro nedočkavce na začátek shrnu: šest skladeb, které se vám nějakým záhadným způsobem jsou schopny dostat pod kůži. Otevíráme po italsku – pěkně pomalu, ale s grandiózním vrcholením – Your God Is a Lie! Zapamatovatelná pecka. Druhou skladbu Martyrs hrajou The Dillinger Escape Plan, ne? Nehorázej nářez, kterej se zlomí v trošku pomalejším středu, ale ty sloky jako kdyby vyřvával sám Greg Puciato. Pětka The Undertaker’s Smile přináší pěkný sbory, šestnáctky a akordy jako ze starejch desek BMFV. A jsem schopen říct s naprostou jistotou, že skladby Vaultu se zlatý éře právě takových legend značně přibližují. Dokonce jim občas cvrnkaj o zadek. Poslední Almost Dead pak hraje softball s vašima boltcema: „The less you care the more you gave, I’ll take this to my grave“.
Občasnej syntetizátor prozradí, že kluci v Itálii rozhodně dobu nezaspali. Celé EP je protkané zajímavými nápady, které jsou spíše z toho ráznějšího soudku a beach si při jejich poslechu v Rimini moc nezahrajete. Repetitivní refrény tu zní značně neoposlouchatelně, hlas vrchního zpěváka Alberta bohatě vyplňuje jak středy, tak vejšky, a hlavně po jednom přehrání víte, že ten chlap umí zatraceně dobře screamovat. V melodičtějších pasážích se lehce zasmějete jeho angličtině, což je nešvar, kterej neanglický kapely asi nikdy nenapraví, a budeme se s tím muset prostě smířit. Na druhou stranu je třeba říci, že zrovna v případě Vault13 si z toho hlavu moc dělat nemusíte, protože tahle angličtina patří k těm stále lepším neaglosaskejm kouskům.
Vault13 nepřinášejí v zásadě nic novátorskýho, ale celé EP zní značně vyspěle a drze zároveň. Mastering: špičkový. Verdikt: vysoce nadstandardní moderní kytarovka.